SeptemberFest a Borbona

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SeptemberFest arrivato alla diciannovesima edizione, nasce per mantenere viva la memoria storica e le tradizioni di Borbona, valorizzando e conservando attraverso i prodotti e i sapori il nostro territorio.

Estate, tempo di feste, festeggiamenti e Septemberfest a Borbona. Non c’è paese che non abbia il suo patrono, il suo Santo, la sua Madonna: feste a sfondo religioso che nella serata sfociano in un trionfo di cibo e vino e qualche spettacolo pirotecnico. Per quanto le cose siano cambiate, è cambiato sopratutto il ritmo di vita di tutti noi, poche ferie, il lavoro scarseggia, i genitori diventano anziani, i figli non hanno voglia di riaprire quelle casette vecchie con l’odore di muffa, i figli dei figli non ti seguono più…già, loro hanno l’I-phone, I-pad, devono “postare” sui social e nel paesello non c’è il wi-fi…insomma ma chi ci torna? E’ più la spesa che l’impresa…un vero peccato! Il “paese” del muretto, del campo sportivo, delle braciolate, del cinema in piazza con le sedie portate da casa si sta spegnendo…Movimentare un paese con la “Festa” è un grande impegno e una grande responsabilità, perchè deve far tornare le persone, deve smuovere le coscienze, i ricordi, far riaprire le case e insegnare ai figli che oltre al cellulare ci sono le tradizioni, importanti da conoscere e belle da vivere. Allora l’impegno diventa doppio perchè si devono mantenere le tradizioni per le persone più adulte e far incuriosire e divertire i giovani. Un tempo, a Borbona, esisteva il Comitato dei Festeggiamenti che durante l’estate raccoglieva i soldi per la Festa dell’8 settembre, facendo leva sulla devozione che i paesani avevano per la Madonna e la Croce Processionale. Poi il Comitato si ritirò e 18 anni fa, Marco Pascali (ideatore) e un gruppo di giovani locali, armati di voglia di fare e di animare una festività ormai al tramonto, prese il testimone e con l’entusiasmo che contraddistingue la gioventù, istituì il SeptemberFest prendendo spunto dalla più famosa OctoberFest tedesca. Con l’arrivo del SeptemberFest cambiò anche la data con la prima domenica del mese di settembre, per dare modo ai vacanzieri locali di poter partecipare. Il nuovo Comitato riuscì a coinvolgere la gioventù del posto ma un pò meno la parte adulta. La diffidenza era legata al timore che si volesse cancellare la vera motivazione per cui la festa era tale ormai da decenni, e come un moderno Peppone e Don Camillo iniziarono le diatribe tra sacro e profano.  Ma la caparbietà e il successo che questa manifestazione raccolse e raccoglie tuttora, ha ridimensionato il fenomeno mistico e anche gli animi della popolazione, premiando lo sforzo dei ragazzi con la meritata fiducia.  Quest’anno il Comitato Giovanile è più attivo che mai e l’organizzazione dell’evento è già a buon punto, capitanata dal Sindaco Maria Antonietta Di Gaspare, ha iniziato a dare i suoi frutti col coinvolgimento riconosciuto di vari gruppi destinati al coordinamento della questua, musica, teatro, allestimento, cibo, illuminazione e pubblicità.

(Foto: gentile concessione di Roberto Berardi)

(Foto: gentile concessione di Roberto Berardi)

(Foto: gentile concessione di Roberto Berardi)

(Foto: gentile concessione di Roberto Berardi)

I giorni dei festeggiamenti saranno quattro, dall’1 al 4 settembre, dove la domenica sarà, come da tradizione, dedicata alla messa nella Chiesa S. Maria Assunta in Piazza Martiri 4 Aprile. Qui  usciranno, a suon di cariche pirotecniche, la Madonna portata a spalla e la Croce Processionale del 1300.

Vediamo più in dettaglio i singoli giorni e il menù ufficiale della manifestazione:

  • 1 settembre giovedi 19.30 – apertura degli stands gastronomici con Risotto alla Valle Orticara (ortica fresca delle nostre montagne, olio extravergine di oliva della Sabina, Passerina spumantizzata, Parmigiano Reggiano 36 mesi, pomodori secchi).
  • 2 settembre venerdi 1 9.30- apertura degli stands gastronomici con Sagra dei Gnocchi Casarecci (patate di Borbona, farina di semola di grano duro, farina 00, uova e sale) con Ragù (pomodori pelati, macinato di vitellone, macinato di suino, sedano, carota, olio extravergine di oliva della Sabina, vino bianco e sale) e Pecorino grattugiato.
  • 3 settembre sabato 19.30 – apertura degli stands gastronomici con Maltagliate Casareccie con Tartufo di Borbona e Zafferano (maltagliate casarecce all’uovo, Porcini e Galletti dei nostri boschi, Tartufi tuber aestivalis, vino bianco, olio extravergine della Sabina e Zafferano di Monteleone di Spoleto); Cicoria ripassata con patate di Borbona e patate fritte.
  • 4 settembre domenica 19.30 – apertura degli stands gastronomici con Ravioli Casarecci ripieni di Ortica e Ricotta preparati e cotti al momento (farina 00, uova acqua e sale; condimento rosso: pomodori pelati, olio extravergine di oliva della Sabina, basilico e sale; condimento bianco: olio extravergine di oliva della Sabina, salvia fresca locale e noci nostrane).
  • Tutte le sere Bruschette (semplici, pomodoro e salsiccia), Arrosticini di pecora, Salsicce, Polpette alla Borbontina (60% di vitello, 20% suino, 20% patate lesse di Borbona).

Durante tutte le serate sarà presente lo stand del “Birrificio La Monna“.

(Foto: Sabrina Tocchio)

(Foto: Sabrina Tocchio)

 

Dettaglio delle serate musicali:

1 settembre giovedi – ore 22,00 Emilio Stella in concerto (Vorrei essere libero è bellissima; Pontina è tutta da sentire; Capocotta non è Kingston troppo divertente!)

2 settembre venerdi – ore 22,00 Zerodieci – Ligabue Tribute Band in concerto (Gli ZERODIECI nascono nell’Ottobre del 2003 ed eseguono brani di Luciano Ligabue; Ho perso le parole, Tra palco e realtà, Ho messo via)

3 settembre sabato – ore 22,00 Crifiu in concerto (Salento e il Marocco è un viaggio nel Mediterraneo tra i singolari scenari del Maghreb e la splendida terra salentina per raccontare in immagini, suoni, profumi e colori l’incontro tra i popoli e le culture del Mediterraneo. Rock & Rai, Le Radici ca Tieni, Ora et Labora)

4 settembre domenica – ore 22,00 Krasi, Pizzica e Suoni dal Sud in concerto (Gruppo di Musica popolare del Sud Italia che ripropone in chiave moderna i suoni e i canti che hanno accompagnato per decenni la vita e il lavoro degli abitanti di queste regioni. Il repertorio parte dalla pizzica, per poi toccare tammurriate e canti di tutto il Sud Italia Pizzica di San Vito; ore 23,00 le Pupazze Pazze, costruite con armature in ferro ricoperto di cartone e foderato di carta argentata (ignifuga), colorate con vernice spray. Vengono ballate, dall’interno, dai ragazzi del Comitato al ritmo della tarantella tipica della cultura musicale locale, repertorio del Maestro Concezio Colandrea e accese in testa e sulle braccia per far partire i fuochi d’artificio incorporati all’esterno, un pò pericolose ma con le dovute precauzioni, diventano uno spettacolo molto suggestivo che si perde nella notte dei tempi.

(Foto: gentile concessione di Roberto Berardi)

(Foto: gentile concessione di Roberto Berardi)

A seguire Spettacolo del Comitato e a mezzanotte Fuochi d’artificio a chiusura della manifestazione.

Per i bambini, durante la mattina e nel primo pomeriggio di sabato e domenica, ci saranno il Palo della Cuccagna, il volo dei Deltaplani e Parapendio e il Gran Premio della “Ruzzica”.

 

SeptemberFest 2016

1,2,3,4 Settembre 2016

Il Brecciame

02010 Borbona (RI)

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Sono una foodblogger, mamma, moglie, impiegata. ..dove trovo la forza per fare tutto??? Negli occhi verdi di mio figlio! www.natosottoilcavoloblog.com e www.laziogourmand.com

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