Fettuccine Alfredo day

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Le mitiche fettuccine Alfredo!
Ebbene sì, le fettuccine note in tutto il mondo (ma non in Italia… ) sono talmente famose da annoverarsi addirittura una giornata a loro dedicata, il 7 febbraio! Infatti oggi si celebra negli Stati Uniti “National Fettuccine Alfredo day”!
Ma andiamo con ordine.

Lo strano caso delle fettuccine a burro e parmigiano

La stragrande maggioranza degli italiani, soprattutto fuori Roma, credono di non conoscere affatto queste famigerate fettuccine Alfredo. In realtà questa pasta, la conoscono eccome! Altro non è che una pasta al burro e parmigiano e quindi, chi di noi non l’ha mangiata nella sua vita? In realtà tra i romani è ben più nota – scherzosamente – come “pasta alla cornuta”… Insomma un piatto che si prepara velocemente, all’ultimo momento. Giusto il tempo a disposizione per portare a tavola un piatto buono, ma veloce, veloce… Perché una cosa è indubbia… Pasta burro e parmigiano è buona, soprattutto se gli ingredienti base sono un ottimo burro e un parmigiano altrettanto buono e ben stagionato.
Perciò rendiamo in qualche maniera onore a questo piatto di tagliatelle diventato famoso nel mondo: i due ristoranti romani che se ne “spartiscono” l’autenticità offrono delle tagliatelle degne di stima, attraverso l’utilizzo di pasta fresca all’uovo, ottimo e doppio burro, parmigiano reggiano stagionato 24 mesi grattugiato finemente e mantecato il tutto alla perfezione. E a proposito della mantecatura non bisogna dimenticare anche l’utilizzo del Maestro mantecatore all’interno dei ristoranti! Insomma, in qualche maniera bisogna giustificare tanta “risonanza”. E loro lo fanno egregiamente, senza dubbio!
Ma il dubbio che sorge a me è un altro: negli Stati Uniti forse non tutti sanno che non stanno affatto mangiando le fettuccine Alfredo! O forse lo sanno, ma i loro gusti, per svariati motivi, sono molto lontani dai nostri. Soprattutto oggi, che le fettuccine Alfredo sono per lo più scomparse anche nei ristoranti americani e quelle che loro mangiano se le procurano sugli scaffali dei supermercati utilizzando una salsa pronta “la salsa Alfredo” o una confezione di fettuccine Alfredo liofilizzata”. Andando a analizzare il contenuto della salsa, non resta assolutamente niente del rinomato condimento: aggiunta di panna, aglio, mostarda (a tal proposito mi torna in mente la scenetta di un Americano a Roma: “Questa è roba da americani: yogurt, marmellata, mostarda… roba sana sostanziosa”…per finire con “maccarone, m’hai provocato e io te distruggo!), parmigiano spesso sostituto da formaggio generico e se presente, lo è in quantità irrisoria. Il burro ce l’hanno di loro e quindi probabilmente lo aggiungono.

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Ma come è diventata famosa sta pasta Alfredo?

Ci sono due storie di due Ristoranti Alfredo a Roma: Alfredo alla Scrofa e il vero Alfredo a Piazza Augusto Imperatore. In realtà non sono due storie proprio diverse, perché si intrecciano in qualche maniera tra loro.

 

Alfredo Di Lelio, l'inventore delle Fettuccine Alfredo
Alfredo Di Lelio nasce a Trastevere in Roma nel 1883. Sua madre Angelina aveva una trattoria in Piazza Rosa, che dal 1914 non esiste più per dare spazio alla futura Galleria Colonna (oggi Galleria Sordi) dove Alfredo comincia fin da giovanotto a lavorare. Nel 1908 nacque il suo primogenito Armando e nello stesso anno le fettuccine a burro e parmigiano entrarono a far parte del menu di questa trattoria. In pratica il parto aveva debilitato molto Ines, la moglie di Alfredo, e per cercare di farla ristabilire presto Alfredo preparò con le sue mani delle fettuccine di uova e semola condite con doppio burro e tanto parmigiano. Le offrì alla sua signora, esortandola a mangiarle, ma qualora lei si fosse rifiutata se le sarebbe mangiate ben volentieri lui, perché erano veramente buone! La donna le apprezzò talmente tanto che consigliò al marito di metterle nel menu della trattoria. Ecco l’invenzione in realtà non era tanto la pasta al burro e parmigiano in se stessa ¬– perché era da generazioni che si mangiava tra le mura domestiche, un piatto, se vogliamo specificare, stavolta preparato come ricostituente e come tale più ricco di burro e parmigiano e sicuramente ricco di amore – ma il fatto di inserirlo per la prima volta sulla carta di una trattoria! Nel 1914 a causa dei lavori per la creazione della Galleria Colonna, la trattoria fu costretta a trasferirsi. Nacque così la Trattoria Alfredo alla Scrofa che Alfredo gestì fino al 1943. Che successe intanto in quegli anni? Nel 1920 una nota coppia di attori del cinema muto Douglas Fairbanks e Mary Pickford erano in viaggio di nozze a Roma. Due nomi che forse oggi a noi non dicono niente… ma lui fu noto anche come “Il re di Hollywood”, e fondatore del Premio Oscar. Mentre lei, conosciuta come Fidanzatina d’America, Piccola Mary e La ragazza con i riccioli fu cofondatrice dello studio cinematografico United Artists e uno dei trentasei fondatori insieme al marito dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Insomma entrambi personaggi di spicco nell’evoluzione del cinema. I due attori mangiarono al Ristorante Alfredo alla Scrofa e furono talmente conquistati dalle fettuccine al burro e parmigiano al punto tale che quando tornarono nel 1927 a Roma donarono ad Alfredo un cucchiaio e una forchetta d’oro con inciso sopra To Alfredo the King of the noodles. Nel frattempo è stata sufficiente la parola e la notorietà della coppia Fairbanks negli Stati Uniti a rendere famoso questo semplice piatto italiano, tanto da spingere tanti personaggi famosi del mondo del cinema e non a voler anche loro assaggiare questo piatto se di passaggio a Roma! E la notorietà continuò anno dopo anno varcando i confini e a diffondersi negli States.

I due ristoranti Alfredo

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Dopo il 1943 Alfredo cedette l’attività a altri ristoratori, estranei alla sua famiglia. Forse in quegli anni bui pensava di non riaprire neanche più l’attività. Invece nel 1950 insieme al figlio Armando, la riprese in tutta la sua tradizione, con l’apertura del Ristorante Il Vero Alfredo (noto all’estero anche come “Alfredo di Roma”) in Piazza Augusto Imperatore.
In pratica il Ristorante da Alfredo alla Scrofa è fisicamente il locale dove entrarono i due grandi attori e da cui partì tutta la notorietà delle fettuccine Alfredo e oggi continua – anche se non con i discendenti – l’attività, compresa la preparazione delle fettuccine Alfredo, mentre il vero Alfredo si trova in un’altra location, ma viene gestito direttamente dai discendenti di Alfredo di Lelio, la nipote e la pronipote! E naturalmente anche qui si gustano deliziose fettuccine Alfredo.

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Lo strano caso della notorietà oltre oceano delle fettuccine Alfredo è così svelata. Nessuno si è inventato niente. Secondo me è una notorietà “del caso”, un evento fortuito. Nel senso che l’intuito di mettere sulla carta del ristorante una ricetta semplicissima, ma tanto buona (che forse era sembrato banale farlo fino a quel momento), e l’accesso all’interno del ristorante di una coppia tanto famosa… ha fatto il resto! Non so forse se Mr Fairbanks e signora avessero assaggiato un piatto di rigatoni alla vaccinara oggi festeggeremmo il “National Vaccinara Alfredo day!”.

Però anche io oggi vado a onorare il National Fettuccine Alfredo day, e un bel piatto di fettuccine all’uovo a burro e parmigiano non me le toglie nessuno! La ricetta? eccola, come la faccio io:

Per 2 persone

  • 200 g Fettuccine all’uovo, se avete la possibilità fatte in casa
  • 50 g di burro di quello buono
  • 120 g Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi e grattugiato finemente
  • acqua di cottura q.b.

Portate a ebollizione acqua salata e calate le fettuccine. Pochissimi minuti di cottura. Nel frattempo scaldate un saltapasta e poi spegnete la fiamma. Tagliate a fette il burro e ponetene metà nel saltapasta caldo in modo da scioglierlo un po’. Prendete con un forchettone le fettuccine e passatele, non troppo scolate della loro acqua, nella padella  saltapasta, copritele con il rimanente burro e il parmigiano grattugiato finemente e fate saltare, all’occorrenza aggiungete appena appena un po’ di acqua di cottura continuando a spadellare fino a che si forma una bella cremina. Questa è la versione casalinga, non dotata di maestro mantecatore. Ma vi assicuro che le fettuccine non si rompono e la cremosità è assicurata! A voi la scelta se farle più o meno … lente, aggiungendo ancora altra acqua di cottura.  A me piacciono un po’ più corpose! Buon appetito!

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Appassionata di cucina e tradizioni curo le mie passioni su Lazio Gourmand e Chez Entity.

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