Un connubio e un equilibrio perfetto per questa torta salata a base pere, noci e caciofiore. un formaggio straordinario antico che risale ai tempi di Columella, lo scrittore agronomo del primo secolo dopo Cristo e la cui ricetta la ritroviamo nel suo trattato “De re rustica”. Si sposa divinamente con equilibrio e gusto con gli altri ingredienti di questa gustosissima torta salata!
Author: elena castiglione
La vignarola con guanciale, salsiccia e pecorino romano
Sfogliando le pagine del libro “La Castellana, la cucina tradizionale dei Castelli Romani” di Francesco Duscio, mi sono imbattuta in questa variante estremamente gustosa della Vignarola. Non ho resistito e subito mi sono messa all’opera! Ne è valsa la pena. Ottima non solo per un secondo completo, vista la presenza di guanciale e salsiccia, ma anche per condirci un primo piatto strepitoso.
Fave romanesche al finocchietto selvatico marinate a caldo
Le fave al finocchietto selvatico marinate a caldo. Un gustoso stuzzichino che potete proporre nei vostri antipasti, accompagnandolo a un buon pecorino romano o altro formaggio saporitoe a una bruschetta.
La marinaura a caldo è una tecnica che si usa per le verdure di stagione. Ho provato a farlo con questi splendidi legumi, e il risultato è stato fantastico!
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Le fave tra devozione e avversità
Perché la storia delle fave ha attraversato nei secoli una fama oscillante tra devozione e avversità? Andiamo a conoscere più da vicino questa splendida leguminosa.
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Bucatini all’amatriciana
Uno dei primi piatti più noti della cucina laziale, non solo in Italia, ma anche nel mondo!. Abbiamo scelto i bucatini, ma ottimi sono anche i rigatoni, gli spaghetti e le mezze maniche. Continue Reading
Fettuccine Alfredo day
Le mitiche fettuccine Alfredo!
Ebbene sì, le fettuccine note in tutto il mondo (ma non in Italia… ) sono talmente famose da annoverarsi addirittura una giornata a loro dedicata, il 7 febbraio! Infatti oggi si celebra negli Stati Uniti “National Fettuccine Alfredo day”!
Ma andiamo con ordine.
Pizza Rentorta di Pescorocchiano
La pizza Rentorta di Pescorocchiano è figlia della tradizione contadina e della cucina povera del luogo, dove gli sprechi non erano consentiti e con la semplicità degli ingredienti a portata di mano si portavano in tavola cibi di superbo sapore.
Uova in trippa, sì! Ma alla romana!
Le uova in trippa! Una bontà! Uno di quei piatti così semplici dei quali ce ne stiamo completamente dimenticando, ma che portano gioia in tavola. Semplici ingredienti sempre presenti in casa, velocità d’esecuzione e palato felice!
E se Giaquinta aggiunge “alla romana” alla ricetta, Ada Boni le reputa di gran lunga più buone delle francesi Oeufs à la tripe, peraltro fatte con uova sode, sugo e besciamella!! Qui siamo in tripudio di sapore genuino! Il nome deriva dalle striscioline delle frittatine che venivano condite con sugo e… per ingannare ancora di più il palato, il piatto veniva insaporito con foglioline di menta e pecorino o parmigiano. La ricetta affonda le sue radici nella cucina povera romana.
Pizza di polenta con uvetta e pinoli
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C’era una volta… e oggi non c’è più! E sì! Perché una volta la pizza di polenta con uvetta sultanina e pinoli faceva sempre capolino nel banco di esposizione del fornaio di quartiere. Con i suoi colori dorati, tempestata dei gioielli nostrani [uvetta e pinoli] faceva la sua bella figura tra una teglia di castagnaccio, di pizza rossa e di quella bianca. Tutto ci faceva venire l’acquolina in bocca! E così ogni tanto la colazione per scuola suonava così: «Che me dai 30 lire de pizza e uvetta?».
Realizzarla è estremamente semplice, un ottimo modo per riciclare la farina di polenta avanzata, un pugnetto di pinoli e uvetta… Basta procurarsi un po’ di ricotta fresca!!
Preparazione della Pizza di polenta con uvetta e pinoli
Ecco qua! Se amate un gusto un po’ ruvido, rustico, croccante e profumato, basta provarla! Sfornate
Tagliate e gustate!
Alla prossima!!
Stufatino cor sellero
Stufatino cor sellero, si dice a Roma, Stufato con il sedano, in italiano. Oggi Lazio Gourmand vi propone lo Stufatino cor sellero, un piatto della tradizione romana, che una volta era pressoché sempre presente nelle trattorie romane. Oggi non si trova quasi più. Un piatto da preparare in casa quando si ha un po’ più di tempo a disposizione, perché è una di quelle ricette che si preparano a fuoco lento, per almeno un paio di ore. E mentre lo prepari e cuoce piano piano… un profumo intenso invade la casa e riporta alla mente quelle domeniche mattine quando ti svegliavi col profumo del cappuccino mescolato a quello della “cucina di mamma” e che nelle giornate invernali ti scaldava l’anima e il cuore.
I più si staranno chiedendo: ma cosa è sto sellero? Semplicemente… il sedano!
- 600 g di muscolo di manzo (polpa di stinco)
- 1/2 cipolla
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- 1 spicchio di aglio
- 1 cucchiaio di grasso di prosciutto più un altro cucchiaio grasso e magro
- maggiorana q.b.
- 2 cucchiai di salsa di pomodoro
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- sale e pepe q.b.
- 300 g di coste di sedano
PREPARAZIONE
Per la preparazione ho seguito i suggerimenti di Ada Boni, omettendo però lo strutto e sostituendo il taglio a spezzatino anziché a fettine sottili.
- Tagliare la cipolla farla imbiondire con l’olio extravergine di oliva. Quando ha preso un bel colore aggiungere il grasso e magro di prosciutto tritato con l’aglio.
- Subito dopo mettere la carne, condire con sale e pepe e un po’ di maggiorana.
- Quando la carne è ben rosolata e ha preso un bel colore scuro, versare il vino rosso e poi lasciarlo evaporare.
- A questo punto unire i due cucchiai di salsa di pomodoro e tanta acqua quanta ne occorre per coprire la carne.
- Coprire e lasciar cuocere a fuoco lento per circa due ore, aggiungendo altra acqua se dovesse asciugarsi troppo.
A parte sfilettare, lavare e lessare i sedani e lasciarli insaporire una decina di minuti insieme alla salsa e alla carne.
Lo stesso procedimento si adotta sostituendo i cardi (noi li chiamiamo gobbi) ai sedani.
Un secondo ottimo, da gustare ben caldo. Una bella “scarpetta” non ce la toglie nessuno! Irresistibile!